Sede del Giornale di Sicilia presa di mira, la condanna dell’Ordine

L’Ordine dei Giornalisti di Sicilia condanna con fermezza il grave gesto compiuto ieri, durante una manifestazione di solidarietà con la popolazione palestinese, ai danni della sede del Giornale di Sicilia, presa di mira con lanci di uova, pietre e vernice.
Comprendendo e rispettando il diritto e la volontà di manifestare contro le violenze in corso a Gaza, nulla può giustificare il ricorso alla violenza e agli atti vandalici contro una redazione che, così come le altre, ha esercitato correttamente il dovere di cronaca riportando anche l’episodio della bandiera israeliana data alle fiamme, rivendicato dal centro sociale Anomalia.
Attaccare giornalisti o testate solo perché non nascondono le notizie, ma le riportano con serietà e correttezza, significa colpire uno dei pilastri fondamentali della democrazia. Per questo motivo, l'Ordine dei Giornalisti di Sicilia ribadisce con forza che le proteste devono sempre muoversi nel solco della legalità e che la professione giornalistica deve poter essere esercitata liberamente e in sicurezza.
L’Ordine esprime la propria piena solidarietà ai giornalisti, redattori e collaboratori del Giornale di Sicilia e auspica che i responsabili di quanto accaduto vengano identificati e chiamati a rispondere di un gesto in alcun modo giustificabile.
Comprendendo e rispettando il diritto e la volontà di manifestare contro le violenze in corso a Gaza, nulla può giustificare il ricorso alla violenza e agli atti vandalici contro una redazione che, così come le altre, ha esercitato correttamente il dovere di cronaca riportando anche l’episodio della bandiera israeliana data alle fiamme, rivendicato dal centro sociale Anomalia.
Attaccare giornalisti o testate solo perché non nascondono le notizie, ma le riportano con serietà e correttezza, significa colpire uno dei pilastri fondamentali della democrazia. Per questo motivo, l'Ordine dei Giornalisti di Sicilia ribadisce con forza che le proteste devono sempre muoversi nel solco della legalità e che la professione giornalistica deve poter essere esercitata liberamente e in sicurezza.
L’Ordine esprime la propria piena solidarietà ai giornalisti, redattori e collaboratori del Giornale di Sicilia e auspica che i responsabili di quanto accaduto vengano identificati e chiamati a rispondere di un gesto in alcun modo giustificabile.